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Wi-Fi condiviso: arriva anche Vodafone

Vodafone wi-fi communityAbbiamo spiegato cosa significa wi-fi condiviso pubblico in occasione delle sperimentazioni di Tiscali e Fastweb per questo servizio molto apprezzato dagli utenti .

Con il Wi-Fi condiviso ogni adsl domestica partecipa alla diffusione del collegamento internet mettendo a disposizione la banda non utilizzata dalla propria rete domestica, spesso utilizzata solo in minima parte, nonostante si faccia la corsa ad acquistare 20, 30 o 100 Mega di download, e offrirla gratuitamente agli altri clienti dello stesso operatore telefonico, in modalità mobile. In cambio dell’apertura del nostro router si accede a un network che ci permette, quando siamo in giro, di collegarci alle reti wi-fi private di altri utenti. Gratis, legalmente e senza rischi.

Tiscali sperimenta questo sistema dal dicembre 2014 a Cagliari e sta per lanciare una nuova sperimentazione a Roma e Milano .

Fastweb con i test di Monza e Livorno rileva che più del 20% dei clienti Fastweb delle due città utilizzano il servizio, media superiore a iniziative analoghe in altri Paesi,  e chi lo fa lo usa spesso: il 40% accede al servizio tutti i giorni e l’80% ben quattro volte a settimana.

Anche Vodafone quindi a breve permetterà di condividere la rete wifi delle Vodafone Station, ma balzerà subito al primo posto per diffusione del servizio.

Grazie alla partnership con FON, la comunità da anni divulgatrice di questa filosofia, non passerà per una fase di test, ma lancerà subito il servizio tra i suoi clienti, prima i clienti con la Vodafone Station più recente e poi gli altri.

Un milione di potenziali punti di accesso in tutta Italia, ma anche 15 milioni di utenze in Europa che renderanno facile trovare un hot spot anche quando si viaggia all’estero.

Le reti condivise sono sicure

Le reti wireless degli utenti vengono sdoppiate. Alla rete wireless dell’utente ne viene aggiunta una secondaria e separata, attraverso impostazioni dirette sul router. Un sorta di rete ospite a disposizione di chi passa nelle vicinanze della nostra abitazione ed è un membro della stessa nostra community .

Le due reti wi-fi, quella primaria e quella Fon, sono fisicamente separate per rispondere ai requisiti di sicurezza necessarie. Non c’è quindi modo per un utente condiviso di accedere alla nostra rete wi-fi.

Il sistema è progettato per condividere la banda non utilizzata. Se sto utilizzando tutta la banda in casa ( scaricando un file da un server molto veloce oppure vedendo in streaming un video ad alta definizione) allora la banda condivisa con gli altri sarà molto ridotta o addirittura nulla. Se invece non stiamo utilizzando internet, magari non siamo in casa, la porzione di connettività che doniamo sarà più ampia. Il tutto funziona in maniera completamente automatica, con criteri di priorità gestiti in tempo reale. Ovviamente la priorità va sempre all’utente pagante. In questo modo la banda effettivamente disponibile non viene intaccata.


Il wifi condiviso di Vodafone

La rete condivisa di Vodafone sarà molto ampia: grazie alla collaborazione con Fon, sarà disponibile anche all’estero in oltre 15 milioni di hotspot presenti nei 15 paesi in cui è attivo il servizio.

In questa immensa rete  tutti i clienti potranno connettersi automaticamente alle Vodafone Station 2 o Revolution che intercettano, senza alcuna autenticazione.

Per utilizzare il servizio basta infatti registrarsi su wificommunity.vodafone.it e collegarsi alle reti tramite i propri dispositivi  (fino a tre device contemporaneamente per utente) smartphone, tablet o pc portatili registrati all’utilizzo e dopo aver inserito la prima volta le credenziali non sarà più necessario ripeterle e il collegamento ad uno dei modem Vodafone abilitati sarà automatico.

Wi-Fi condiviso: arriva anche Vodafone ultima modifica: 2015-04-18T18:03:03+02:00 da FissoaPoco

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