TIM errori di fatturazione

Ho lasciato Infostrada per irrisolti problemi tecnici sulla mia linea fibra (prima ADSL era perfetta) che andavano sempre più peggiorando e sono passato a TIM a dicembre 2109.

TIM dal punto di vista tecnico va benissimo, ma dal punto di vista amministrativo è una tragedia: a distanza di 10 mesi non ho ancora avuto una sola fattura corretta.

La mia odissea inizia con il call center che mi ha convinto a prendere il loro modem (a 5€ al mese) dicendomi che era la cosa più semplice da fare e che avrei potuto semplicemente riconsegnare il modem ad un qualsiasi centro TIM entro 14 giorni dal ricevimento nel caso non ne fossi soddisfatto.

L’HUB TIM non era sicuramente all’altezza, il WIFI non raggiungeva tutta casa ma a malapena la stanza dove era installato ed ho deciso di avvalermi del diritto di recesso. Ma non è possibile consegnare il modem in un centro TIM come promesso dal call center, ma deve essere restituito per raccomandata. Cosa che ho fatto, ma che TIM per molti mesi ha negato.

Il primo mese mi arriva la fattura con addebitato i 5 euro di modem. Ci può stare, potrebbero non aver avuto i tempi tecnici per adeguare la fattura. Richiedo il rimborso e mi viene richiesta la documentazione di restituzione del modem che prontamente fornisco. Mi viene riconosciuto il credito.

Il secondo mese mi arriva ancora la fattura con addebitato i 5 euro per il modem che non ho, e a questo punto lo dovrebbe sapere anche TIM. Chiedo il rimborso.

Problema di invio bollette cartacee e digitali

In fase di contratto ho scelto la bolletta via web. Faccio risparmiare carta al pianeta e ricevo le bollette in digitale, molto più comodo per me.

Peccato che le fatture arrivano in busta postale e che mi viene addebitata la spedizione.

Controllo su MYTIM e risulta che ho attiva la bolletta web.

Faccio presenta a TIM anche questo disservizio e soprassiedo sul rimborso delle spese postali.

Problema di domiciliazione bollette TIM

Ci sono degli importi in più in fattura, di cui ho richiesto il rimborso, ma che devono essere ugualmente pagate.

In fase di contratto ho chiesto la domiciliazione delle bollette. In banca risulta la domiciliazione, sul sito MyTIM risulta la domiciliazione, sulle fatture arrivate è scritto che il pagamento delle fatture avverrà con domiciliazione bancaria.

Per questo sono molto sorpreso quando mi arriva una raccomandata con il sollecito per il pagamento delle fatture non pagate. Ma doveva pagarle la banca.

Verifico con la mia banca e mi dicono che la richiesta di pagamento è arrivata con un codice diverso da quello della domiciliazione. Confronto il codice di domiciliazione presente in banca con quello fornito da TIM e visibile su MyTIM e risultano identici.

Contatto l’assistenza TIM per chiedere di risolvere il problema ed intanto sono costretto a pagare le due fatture con carta di credito online, accedendo al MyTIM.

Fatture non emesse da TIM

A questo punto cessano di arrivarmi le fatture. Non sono presenti neanche nell’area MYTIM. Ricevo però degli SMS che mi dicono che per problemi tecnici la mia fattura non viene emessa.

Aspetto un paio di mesi e poi sollecito l’emissione delle fatture, che però continuano a non arrivare. Continuo a sollecitare fino a che ad agosto 2020 mi arriva un riepilogo delle fatture scadute.

Sulla lettera non c’è nessun accenno al fatto che sia stata TIM a non emettere la fattura, ma mi trattano come se avessi per mesi omesso il pagamento. Anche in questo caso non usano la domiciliazione bancaria ma mi inviano un bollettino postale riepilogativo di 4 fatture.

Gli importi richiesti comunque contengono il rimborso delle rate di modem non dovute.

Vado alla posta a pagare il bollettino, sperando di chiudere la questione.

Spero che nei mesi successivi la fatturazione sia corretta, puntuale, via web e domiciliata. Troppa fiducia riposta in TIM

Sospensione del servizio TIM per fatture non pagate

Un mese dopo le chiamate dal mio telefono fisso vengono inibite senza alcun preavviso e se provo a telefonare un messaggio mi avvisa di contattare il servizio commerciale TIM.

Contatto l’assistenza e mi viene detto che non avrei pagato una fattura.

Io ho pagato tutto quello che ho ricevuto, mostro i documenti, i bollettini postali pagati, ma TIM dice che una fattura non è pagata, precisamente la N. 3624995

Ma la fattura N. 3624995 è pagata, come mostra il sollecito riepilogativo delle fatture non emesse il cui totale è €119,33:

Inoltre io non ho mai ricevuto la fattura N. 3624995 a cui loro attribuiscono il pagamento parziale di € 32,03.

Dopo il pagamento di queste fatture riepilogative sul mio MYTIM figurano queste fatture:

La Fattura N. 3624995 non esiste. Dal conteggio dei mesi comunque risulta che manca una fattura mensile tra quelle emesse e pagate.

Riepilogando io pago una fattura, TIM attribuisce il pagamento ad un’altra fattura non ricevuta, tra l’altro di un importo differente, e TIM mi sospende la linea dicendo che non ho pagato la prima fattura. Pagata con bollettino prestampato emesso da TIM.

Mi devo piegare per far riattivare la linea e procedo al pagamento con bollettino postale della fattura 3624995 ed del rimanente dell’altra fattura. In mattinata, dietro esposizione dei bollettini postali, mi viene riattivata la linea.

Modem fatturato, rimborsato, rifatturato.

Le fatture pagate dopo molti mesi in unica soluzione, perché precedentemente non emesse da TIM, contengono lo sgravio delle rate del modem che ho restituito con diritto di recesso.

La fattura successiva, che non mi è stata recapitata e sui cui erroneamente TIM ha imputato il pagamento della fattura precedente, contiene 5 € di rata per il modem.

La fattura successiva, che nell’immagine sopra vedete indicata come agosto 2020 contiene ancora la rata per il modem (totale €34,90, mentre dovrebbe essere di € 29,90).

Ma il colpo di genio è nella fattura di settembre 2020 dove contemporaneamente mi viene rimborsata la rata del modem e addebitata la rata del modem.

La gestione amministrativa di TIM è vergognosa. Non riescono ad emettere una fattura corretta. Non riescono a gestire un diritto di recesso ed un modem che non deve essere fatturato.

Il cliente deve stare attento agli importi fatturati, combattere per farsi riconoscere una corretta fatturazione ed i rimborsi dovuti e nonostante paghi le fatture ricevute, i pagamenti non vengono registrati e la linea fissa sospesa senza nessun preavviso e senza nessun motivo valido.