Fibra Telecom

Il decreto Cura Italia incrementa la disponibilità e la velocità della banda larga

Il cosiddetto Decreto Cura Italia ( DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18. pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo 2020) ha anche un articolo dedicato alla infrastrutture di rete.

Il collegamento telematico è di grande importanza in questo periodo di isolamento forzoso per tutti quelli che possono lavorare da casa in smart working, ma la rete internet è anche il principale mezzo di comunicazione per parenti ed amici che vogliono restare in contatto.

Così il Decreto Cura Italia all’articolo 82 dispone che sia celermente potenziata la capacita della rete italiana.

Decreto Cura Italia art. 82

Decreto Cura Italia per le comunicazioni

Art. 82 (Misure destinate agli operatori che forniscono reti e servizi di comunicazioni elettroniche)

1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2020, al fine di far fronte alla crescita dei consumi dei servizi e del traffico sulle reti di comunicazioni elettroniche è stabilito quanto segue.

2. Le imprese che svolgono attività di fornitura di reti e servizi di comunicazioni elettroniche, autorizzate ai sensi del Capo II del d.Lgs n. 259/2003 e s.m.i., intraprendono misure e svolgono ogni utile iniziativa atta a potenziare le infrastrutture e a garantire il funzionamento delle reti e l’operatività e continuità dei servizi

3. Le imprese fornitrici di servizi di comunicazioni elettroniche accessibili al pubblico adottano tutte le misure necessarie per potenziare e garantire l’accesso ininterrotto ai servizi di emergenza

4. Le imprese fornitrici di reti e servizi di comunicazioni elettroniche soddisfano qualsiasi richiesta ragionevole di miglioramento della capacità di rete e della qualità del servizio da parte degli utenti, dando priorità alle richieste provenienti dalle strutture e dai settori ritenuti “prioritari” dall’unità di emergenza della PdC o dalle unità di crisi regionali.

5. Le imprese fornitrici di reti e servizi di comunicazioni elettroniche accessibili al pubblico sono imprese di pubblica utilità e assicurano interventi di potenziamento e manutenzione della rete nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e dei protocolli di sicurezza anti-contagio.

6. Le misure straordinarie, di cui ai commi 2, 3 e 4 sono comunicate all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che, laddove necessario al perseguimento delle finalità di cui al presente articolo e nel rispetto delle proprie competenze, provvede a modificare o integrare il quadro regolamentare vigente. Dal presente articolo non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Queste sono norme di indirizzo generale. Realizzarle e tradurle in realtà è compito degli organi tecnici. Così AGCOM ha assunto un ruolo attivo ed a previsto un pacchetto di soluzioni concordate con gli operatori di telefonia.

Questo il comunicato stampa di AGCOM:

COMUNICATO STAMPA AGCOM: CORONAVIRUS, DECISIONI IN MATERIA DI RETE, TLC E SERVIZI POSTALI

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dopo aver analizzato i contenuti del Decreto legge “Cura Italia” relativamente ai settori di propria competenza, ha assunto nella riunione odierna un primo pacchetto di decisioni volte a garantire il funzionamento dei servizi di pubblica utilità e ogni altra iniziativa che tenga conto del quadro di emergenza e delle sopravvenute necessità delle strutture pubbliche coinvolte nella gestione della crisi, delle famiglie e delle imprese chiamate a contribuire al superamento dello stato di emergenza e ad accelerare il ritorno alla normalità.

L’Autorità ha anche avviato quattro tavoli permanenti con gli operatori al fine di indicare soluzioni per la gestione delle urgenze da affrontare nello stato di emergenza. Tavoli che affronteranno i temi del potenziamento e della sicurezza di reti e servizi di telecomunicazioni; della protezione e facilitazione all’uso di servizi digitali da parte dei consumatori; della riorganizzazione e esercizio degli uffici e servizi postali e di consegna dei pacchi; del ruolo dei servizi media audiovisivi, con particolare riferimento alla correttezza delle informazioni concernenti l’epidemia e l’emergenza sanitaria; del possibile uso dei Big data e della promozione di meccanismi di autoregolamentazione da parte delle piattaforme on-line.

L’autorità, in relazione agli obiettivi dell’articolo 82 del decreto Cura Italia, finalizzati a far fronte alla crescita dei consumi dei servizi e del traffico sulle resi di comunicazioni elettroniche, nonché per rispondere alle esigenze dei settori, in primis quello sanitario, ritenuti prioritari dall’unità di emergenza della Presidenza del Consiglio o dalle unità di crisi regionali, ha approvato oggi un primo pacchetto di misure rivolte agli operatori di reti e servizi di comunicazioni elettroniche.

In attuazione di quanto previsto dalla norma, che prevede un ruolo dell’Autorità di derogare alle condizioni di regolamentazione per facilitare la gestione dell’emergenza assicurando al contempo la concorrenza nei mercati delle infrastrutture e dei servizi, Agcom ha previsto misure per miglioramento delle condizioni di offerta dei servizi di rete da parte di Telecom Italia prevedendo nel periodo di emergenza:

– una riduzione di costi all’ingrosso unitari della banda Ethernet rame e fibra di TIM;

– il massimo impegno alla fornitura accelerata degli apparati di trasporto e VLAN (KIT 10Gb NGA e VULA, SVLAN ad essi associate) necessari per l’aumento di banda e per dar seguito all’apertura anticipata dei nuovi Cabinet NGA;

– la traslazione a livello wholesale di eventuali sconti nei contributi una tantum a livello retail al fine di azzerare i costi a carico dei consumatori, mantenendo al tempo stesso opportuni margini per i concorrenti

– Telecom Italia dovrà, infine, mettere a disposizione le proprie infrastrutture su tutto il territorio nazionale, rispondendo alle richieste dei consumatori senza discriminare rispetto alle tecnologie e alle aree geografiche del paese. A tal fine è stata approvata, per il periodo dell’emergenza, la trasparenza delle infrastrutture messe a disposizione con la pubblicazione nel sito wholesale di TIM e la riduzione dei tempi di preavviso per l’avvio della commercializzazione delle nuove infrastrutture di accesso. L’Autorità, vigilerà comunque sulle azioni di TIM e sul rispetto di quanto deliberato da Agcm nel procedimento A514 e di quanto previsto dal quadro regolamentare 2019-2021 della delibera 348/19/CONS, suggerendo eventualmente misure correttive anche alla luce dello sviluppo di reti ad altissima velocità auspicato dalla Commissione Europea.

Agcom inoltre, richiederà agli operatori di fare ogni sforzo necessario per contribuire alla gestione e superamento dello stato di emergenza, indicando alcune azioni ritenute rilevanti quali:

– Cercare di assicurare nel più breve tempo possibile un aumento della banda media per cliente, su rete fissa, di almeno il 30%, ove tecnicamente possibile;

– Compiere ogni sforzo, in caso di assenza di copertura con rete fissa NGA e su richiesta del condominio o del soggetto giuridico responsabile della sede per attivare, senza aggravio di costo fino al 30 giugno 2020, ogni possibile soluzione di accesso;

– Raccomandare ai consumatori finali di utilizzare in casa prevalentemente gli accessi fissi (anche wi-fi) per non sovraccaricare la rete mobile;

Di ridurre o azzerare i contributi una tantum di attivazione di nuove linee fibra e da rame a fibra fino al 30 giugno 2020.

Il decreto Cura Italia incrementa la disponibilità e la velocità della banda larga ultima modifica: 2020-03-19T17:06:27+01:00 da FissoaPoco

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