Il codice di migrazione
Dal 2007 per poter effettuare il cambio di operatore telefonico si deve comunicare al nuovo gestore il proprio codice di migrazione .
Questo codice è stato introdotto dall’Autorità garante per le Telecomunicazioni e vuol essere una garanzia per gli utenti contro le disconnessioni indesiderate.
Solo comunicando il codice di migrazione che l’utente trova nella fattura del suo attuale operatore telefonico o nella propria area personale online, il nuovo operatore può procedere a sostituirsi come gestore telefonico .
Il codice di migrazione è una stringa alfanumerica (cioè composta da numeri e lettere) di lunghezza variabile tra i 13 ed i 16 caratteri, e contiene al suo interno le informazioni per individuare esattamente qual è la linea telefonica oggetto di trasferimento.
E’ sostanzialmente formato da 4 sequenze: 3 caratteri per il tuo codice segreto, al massimo 12 caratteri che individuano la linea (ed infatti spesso ne fa parte il tuo numero telefonico), altri 3 caratteri che individuano quali servizi sono associati (se c’è ADSL per esempio). Un ultimo carattere è calcolato con un algoritmo di controllo sui precedenti.
Telecom si distingue nel nome, codice segreto e non codice di migrazione e nella minore lunghezza del codice .
Dove troviamo il codice di migrazione ? Deve essere obbligatoriamente espresso in fattura .
Telecom lo indica subito dopo l’intestazione dell’utenza, gli altri generalmente dopo la tabella dei costi .
Infostrada, Fastweb e Vodafone hanno un apposito paragrafo “Codice Migrazione” .
Tiscali e TeleTu lo collocano nella sezione Comunicazioni.
In ogni caso telefonando al servizio clienti sono obbligati a comunicarvi il vostro codice di migrazione .
Sapendo che comunque sarà richiesto ed è una comunicazione imprescindibile per effettuare il cambio di operatore, è bene procurarselo per tempo prima di avviare la procedura online o telefonica per scegliere il vostro nuovo contratto di telefonia.
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